In Italia esistono alcuni strumenti e agevolazioni che permettono alle famiglie di accudire, con maggior sollievo, una persona anziana non autosufficiente o invalida. Uno dei principali strumenti è l’indennità di accompagnamento anziani.
Le difficoltà di gestione spingono molte famiglie italiane a richiedere questa agevolazione. Di cosa si tratta e chi ne ha diritto? Scopriamo come fare richiesta per l’indennità INPS e chiariamo alcuni aspetti importanti.
Chi può chiedere l’accompagnamento anziani?
Per poter richiedere l’indennità di accompagnamento anziani, occorre:
- avere almeno 67 anni;
- presentare il certificato di invalidità al 100%, rilasciato dal medico di base e confermato da successiva visita da parte degli incaricati dell’ASL di riferimento;
- presentare un certificato che attesta l’impossibilità del dichiarante di poter compiere attività quotidiane in autonomia (camminare, preparare i pasti, curare la propria igiene).
Documenti da preparare per procedere con la richiesta
Il cittadino, per ottenere l’indennità INPS per l’accompagnamento anziani, è tenuto a presentare i seguenti documenti:
- dati anagrafici del richiedente, dell’eventuale coniuge o del rappresentante legale;
- indirizzo di domicilio/residenza;
- cartella clinica e informazioni riguardo eventuali ricoveri;
- delega alla riscossione di un terzo (nel caso in cui non sia il richiedente stesso a riscuotere l’indennità INPS) o in favore di un’associazione;
- metodo di pagamento scelto per la ricezione del sussidio.
Quali sono le procedure di richiesta?
Due le procedure possibili per richiedere l’indennità di accompagnamento anziani:
- tradizionale, qualora sia il medico di base a inoltrare la richiesta all’INPS;
- semplificata, ovvero quando ci si affida a un patronato. In questo caso, molti dei dati da comunicare verranno presentati mediante il Modello AP70, a cura del patronato. Gli uffici di riferimento si occuperanno di inoltrare la domanda all’INPS.
Nel caso in cui la famiglia o il richiedente preferiscano gestire la documentazione in autonomia, bisognerà inoltrare la domanda di sussidio direttamente sul sito INPS.
Richiesta dell’accompagnamento anziani: procedimento step by step
Il processo di richiesta dell’indennità INPS potrebbe sembrare lungo e articolato. Talvolta è la burocrazia stessa a spaventare le famiglie. In generale, seguire l’iter nel dettaglio rappresenta sempre la soluzione più semplice ed efficace.
Per richiedere e ottenere l’accompagnamento anziani, bisogna:
- ottenere il certificato di invalidità al 100%. È il medico di base che rilascia tale certificato ed è sua responsabilità inoltrare la certificazione all’INPS;
- compilare la documentazione inviata dal patronato e relativa ai redditi del richiedente;
- attendere la chiamata dell’ASL di riferimento ed effettuare la visita medica di attestazione;
- attendere il verbale rilasciato dall’ASL, nel quale viene specificato il grado di invalidità riconosciuto.
Nel caso in cui la procedura vada a buon fine, il richiedente percepirà l’assegno a partire dal mese successivo al rilascio del verbale.
È bene ricordare che tale assegno mensile non spetta né ai coniugi né all’eventuale badante, ma alla persona invalida che ha bisogno di assistenza. Il richiedente può, però, utilizzare il sussidio per pagare i professionisti (badante, OSS, infermiere, fisioterapista, podologo) di cui ha bisogno per vivere serenamente la propria quotidianità.