CAUSE DELL’INCONTINENZA URINARIA

Le cause dell’incontinenza urinaria possono essere molteplici soprattutto negli anziani già interessati da altre patologie rilevanti.

In realtà spesso il disturbo riguarda anche persone più giovani con l’apparato urinario indebolito.

Nelle donne l’incontinenza è associata alla menopausa, ad infezioni delle vie urinarie, ai prolassi o ad interventi chirurgici che coinvolgono la zona pelvica, lasciandola indebolita.

Altre cause dell’incontinenza urinaria tra gli anziani sono da ricercare nello stile di vita poco sano quindi in persone che soffrono di obesità, stitichezza, sono abituali fumatori, fanno scarsa attività fisica ed eccedono nel consumo di alcool e caffeina.

Per gli uomini l’incontinenza urinaria si lega maggiorente alla prostata sia ingrossata che asportata chirurgicamente.

In entrambi i sessi può essere sintomo di malattie neurologiche importanti quali il morbo di Alzheimer o la demenza senile, il diabete, le malattie cardiovascolari o legata all’assunzioni di alcuni farmaci, che, come effetto collaterale, causano una maggior produzione di urina.

Cosa si intende per incontinenza e quali sono i soggetti che ne soffrono 

Per incontinenza urinaria si intende la perdita involontaria di piccole quantità di urina. Un disturbo di cui soffrono circa 2,5 milioni di persone in Italia, il 50% di queste in età anziana con la maggioranza di donne, che soffrono di incontinenza anche in età più giovanile. 

Può presentarsi di giorno, associata a colpi di tosse/starnuti o come bisogno talmente impellente ed irrefrenabile di urinare da non consentire di arrivare al bagno in tempo utile, oppure sottoforma di perdite inconsapevoli la notte mentre si dorme. 

CONSEGUENZE DELL’INCONTINENZA SULLA VITA SOCIALE 

L’incontinenza urinaria ha un forte impatto negativo sulla vita sociale degli anziani che hanno paura di non sentirsi a proprio agio in mezzo ad altre persone per l’eventuale odore sgradevole di urina. Sono le donne che tendono maggiormente all’isolamento evitando di intrattenere rapporti con l’altro sesso, arrivando anche a soffrire di forte depressione causato dall’uso dei pannolini di protezione.

RIMEDI PER L’INCONTINENZA URINARIA NOTTURNA 

Pur comprendendo che il problema risulti estremamente imbarazzante per che ne soffre è bene che alle prime avvisaglie ci si rivolga al proprio medico curante che, attraverso esami specifici e una valutazione dello stato generale di salute, potrà prescrivere eventuali nuove terapie o modificherà quelle in essere per ridurre, ove possibile, il disagio del paziente.

Uno dei rimedi base è evitare/limitare l’assunzione di liquidi dopo le 18,00, poi bisogna curare che l’anziano mantenga una buona alternanza di veglia/sonno in modo che il cuore pompi bene e garantisca un buon ritorno venose, che impedisce l’accumulo di liquidi nei tessuti. Infatti gli anziani che hanno un cuore affaticato spesso tendono ad urinare maggiormente la notte perché il cuore pompa meglio mentre sono sdraiati e i reni eliminano più urina. Il medico può prescrivere farmaci colinergici (che riducono la motilità della vescica) e, se necessario, si può arrivare alla cauterizzazione. 

E’ utile sia al paziente che ai caregiver fare uso di presidi quali traverse e pannoloni per limitare il disagio dell’anziano e rendere più semplice la gestione dell’incontinenza. 

ASSISTENZA CON CAREGIVER PROFESSIONALE 

Un anziano sofferente di incontinenza urinaria notturna necessita di un‘assistenza costante e di una buona igiene. Ecco che potrebbe rivelarsi molto utile ricorrere al supporto di caregiver professionali  che lavorino in stretta collaborazione con la famiglia o badanti che supportino l’anziano durante la notte accompagnandolo in bagno o aiutandolo per l’igiene personale in momenti particolarmente critici.

 

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